EMOZIONI “NAZIONALI”
Vince l’Italdonne nel quadrangolare internazionale di Novara.
Emozioni … vedere le otto azzurre, le selezionate dal DTN Enrico Casella, sul campo gara della Novara Cup ci ha suscitato tante emozioni.
A qualcuno potrà sembrare una esagerazione … a noi no!
Noi che ci occupiamo di ginnastica le abbiamo seguite negli anni passati, quando sin da bambine i loro nomi emergevano dalle classifiche delle competizioni nazionali; e poi sempre più su, sotto la sapiente guida dei rispettivi allenatori, affrontare prove di maggior spessore e rilievo; sino alla maturazione: a poter rappresentare l’Italia in una competizione internazionale.
Noi che sappiamo quanto costi arrivare lassù, non possiamo non emozionarci vedendo dove le ha condotte la loro passione per la ginnastica artistica.
E non possiamo neanche esimerci dalla ammirazione per una Vanessa Ferrari, autentico patrimonio nazionale, che alla soglia dei 24 anni e ad otto anni dopo la conquista di quel magico titolo mondiale ad Aarhus 2006, è ancora un faro luminoso per tutte le giovani leve e per la ginnastica italiana tutta.
E conferma Vanessa tutto il suo talento e la sua combattività anche sul campo gara di Novara; risultando di gran lunga la migliore individualista e guidando il sestetto delle ginnaste italiane alla vittoria.
Ma arrivano segnali molto positivi anche dalle altre cinque, che sono tutte dentro le prime 10 prestazioni a livello individuale tra le ginnaste delle nazioni partecipanti (Italia, Spagna, Svezia e Belgio).
Abbiamo ammirato una Erika Fasana in formissima, capace della 2ª prestazione individuale in questa gara; e poi tra la quinta e la sesta posizione Lavinia Marongiu, Martina Rizzelli ed Elisa Meneghini; fino alla decima posizione della giovanissima Lara Mori; splendida realtà della ginnastica toscana.
Chiudono il numero di ginnaste che il DTN Casella ha voluto testare, Giorgia Campana (ancora in fase di recupero da problemi fisici) e la nostra Sofia Bonistalli, alla sua prima esperienza nella nazionale senior; entrambe inserite come individualiste “fuori squadra”.
Sofia non incappa in una delle sue giornate migliori: una caduta alla trave e qualche imperfezione di troppo alle parallele finiscono per macchiare la sua prestazione; nonostante una esecuzione davvero ottima del volteggio.
Capacità e classe non le mancano e la sua giovane età le consente di avere margine per migliorare la accuratezza dei suoi esercizi ed elevarne il tasso tecnico.
La rivedremo prestissimo, insieme a tutte le altre stelle della ginnastica artistica nazionale quando, tra cinque giorni appena, scenderanno sul campo gara della prima Golden League di ginnastica artistica femminile, in programma il 13 ed il 14 settembre prossimi a Porto San Giorgio.
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Scandicci, 8 settembre 2014